sabato 14 marzo 2015

Concorso Pubblico -Ortottista -Milano





AZIENDA OSPEDALIERA 'OSPEDALE SAN PAOLO' DI MILANO
Concorso (Scad. 13 aprile 2015)
Concorso pubblico, per titoli ed esami, per un posto di collaboratore professionale sanitario - ortottista - cat. D.
 
    In esecuzione della deliberazione n.  30  del  23  gennaio  2015,
adottata dal Direttore  generale  dell'Azienda,  si  indice  concorso
pubblico,  per  titoli  ed  esami,  per  un  posto  di  collaboratore
professionale sanitario - ortottista - cat. D. 
    Per i requisiti di  ammissione  e  le  modalita'  di  svolgimento
valgono le norme di cui al decreto del Presidente della Repubblica n.
222/2001. 
    Il termine di  presentazione  delle  domande,  redatte  su  carta
libera e corredate dei documenti di rito, scadra'  alle  ore  12  del
trentesimo giorno dalla  data,  non  inclusa,  di  pubblicazione  del
presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
    Il testo integrale del bando di concorso e' stato pubblicato  sul
Bollettino  ufficiale  della  Regione  Lombardia  -  serie  avvisi  e
concorsi - n. 8 del 18  febbraio  2015.  Per  ulteriori  informazioni
rivolgersi all'U,O, Amm.ne  Gestione  e  Sviluppo  Risorse  Umane  di
questa Azienda - via A. di Rudini 8 - 20142 Milano - Tel. 02/81844423
- 4532. 
 



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martedì 14 ottobre 2014

Esame del Campo Visivo... Tutto quello che bisogna sapere...


Che cos'é l’esame del campo visivo?

L'esame del campo visivo consiste nella misurazione della visione dello spazio che circonda l’occhio. Si utilizzano strumenti computerizzati, che presentano stimoli luminosi standardizzati, ed elaborano i risultati:
  • Perimetro Humphrey con software GPA-2, fra i più avanzati per la diagnosi della progressione del danno. Costituisce l’esame di riferimento nel glaucoma. L’analisi di più esami nel tempo è fondamentale per identificare l’insorgenza e la velocità della progressione della malattia. Disponendo di un numero sufficiente di esami (almeno 5 esami del campo visivo in 3 anni) è possibile proiettare nel futuro il rischio di cecità. L’indice perimetrico più utilizzato è il Difetto Medio (MD). Ancora più utile è l’Indice VFI del programma GPA-2, espresso in percentuale. L’evoluzione del VFI è di grande aiuto per distinguere i soggetti a rischio di cecità, nei quali la terapia va tempestivamente adeguata, da quelli che hanno un deterioramento fisiologico del campo visivo. 
  • Perimetro a Duplicazione di Frequenza (FDT): prima che sia riconoscibile il danno nella perimetria standard si devono perdere almeno il 30% delle fibre del nervo ottico. L’FDT, molto sensibile, può identificare il danno funzionale prima del campo visivo standard. 

A cosa serve l’esame del campo visivo?

L’esame del campo visivo é essenziale per la valutazione del glaucoma, ma può essere molto utile nello studio di alcune patologie della retina, del nervo ottico e del sistema nervoso centrale.

Come si esegue l’esame?

Si appoggia il mento e la fronte allo strumento, l’occhio non esaminato viene occluso. Si fissa una mira centrale e si preme un pulsante ogni volta che si vede uno stimolo luminoso, anche se di tenue intensità, nello spazio davanti a sé. E’ importante non cercare gli stimoli luminosi spostando lo sguardo. L’attendibilità dell’esame è ridotta se si preme il pulsante senza che ci sia lo stimolo, si danno risposte differenti nella stessa area, o si perde spesso la fissazione.

Frequenza dell’esame del campo visivo

Secondo le Linee Guida della Società Europea per il Glaucoma (EGS), sono necessari almeno due esami per identificare lo stato di partenza del campo visivo, ed altri 3 esami ogni 2 anni; per identificare la progressione del danno è necessaria la conferma in uno o due campi visivi successivi.
In generale, l’esame deve essere ripetuto da 1 a 3 volte all’anno, con frequenza maggiore in caso di maggior rischio di progressione del danno e di minore ripetibilità dei risultati.

domenica 12 ottobre 2014

Congiuntivite: Tutto quello che dobbiamo sapere...

La congiuntiva è una sottile mucosa trasparente che riveste la superficie anteriore del bulbo oculare e, ripiegandosi, ricopre anche la parte interna delle palpebre. Considerando che questo distretto anatomico è continuamente in contatto con l’esterno, è vulnerabile rispetto ad aggressioni di varie origine e a volte le sue armi naturali non sono sufficienti, quindi può comparire la congiuntivite, una delle più note e diffuse patologie dell’occhio, consistente in un processo infiammatorio che interessa proprio la congiuntiva, che viene lubrificata dal secreto delle ghiandole lacrimali e difende l’occhio dai microrganismi, dalle sostanze e dagli agenti esterni. CAUSE: Le congiuntiviti possono essere causate da infezioni virali (spesso dovute ad un adenovirus ma che possono essere ricondotte anche a virus erpetici o derivare da affezioni virali come morbillo e varicella),batteriche (dovute ad agenti batterici: stafilococchi, streptococchi, pneumococchi), allergiche (talvolta associate a blefarite, eczema palpebrale), imputabili sia a particelle aeree (pollini, polveri, fumo), che all’uso di cosmetici, colliri o lenti a contatto. Altre cause dell’infiammazione della congiuntiva sono: stanchezza oculare, stress, bassi livelli di sostanze nutritive. Infine, vi sono le congiuntiviti di origine parassitaria, molto rare nei nostri climi, che possono essere provocate da una filarosi dovuta alla Loa loa africana.


SINTOMI: sintomi della congiuntivite batterica comprendono secrezioni abbondanti e giallastre, causate dalla presenza di pus, che spesso incolla le ciglia al punto che, dopo il sonno, esse necessitano di una pulizia con batuffoli imbevuti d’acqua, essendo incollate tra loro. L’occhio appare arrossato, a volte pruriginoso. La congiuntivite batterica è altamente contagiosa. Nella congiuntivite virale, invece, le secrezioni sono meno abbondanti rispetto a quelle presenti nella congiuntivite batterica, ma la lacrimazione e l’intolleranza alla luce sono più accentuate. Gli occhi appaiono arrossati. Anch’essa è molto contagiosa. Le congiuntiviti allergiche sono caratterizzate da prurito intenso, da lacrimazione e da fotofobia (fastidio alla luce) che compaiono solitamente in entrambi gli occhi, non sono contagiose e se gli allergeni sono presenti solo in alcuni periodi dell’anno, possono avere un andamento stagionale. DIAGNOSI: La diagnosi si basa sull’esame clinico: arrossamento dell’occhio e chemosi (gonfiore della congiuntiva). L’evoluzione è solitamente benigna, ma talvolta si osservano complicazioni, le più gravi possono influenzare la cornea: cheratite puntata superficiale (microulcerazioni sulla superficie corneale) o cheratite sotto-epiteliale (noduletti biancastri che provocano talvolta una diminuzione dell’acuità visiva).CURA: Le congiuntiviti devono essere trattate correttamente per evitare che sopraggiungano complicazioni. In genere il trattamento è locale e prevede l’instillazione di colliri o l’applicazione di pomate specifiche a base di antibiotici o antivirali (per la cura delle congiuntiviti infettive), l’utilizzo di antistaminici e cortisonici per la cura delle forme allergiche. A volte il medico può associare colliri con funzione antinfiammatoria. Per le congiuntiviti da “occhio secco” possono somministrarsi colliri particolari, denominati “lacrime artificiali”. Se la congiuntivite è la conseguenza di una reazione causata dal contatto con sostanze irritanti contenute ad esempio nei trucchi, nelle creme cosmetiche, in detersivi, saponi, profumi, è indispensabile procedere all’eliminazione della causa individuata come responsabile dell’infiammazione della congiuntiva. 
PREVENZIONE: Per prevenire la congiuntivite si possono adottare semplici accorgimenti come: evitare l’esposizione agli agenti che causano l’allergia (es. pollini, peli di animali, acari ecc.), prendere antiallergici prima dell’esposizione agli agenti che causano l’allergia, usare occhiali per diminuire l’esposizione agli agenti che causano allergia, utilizzare gli occhialini in piscina, dato che il cloro può peggiorare la congiuntivite, non utilizzare i trucchi di altre persone per evitare la trasmissione di batteri e virus, lavarsi spesso le mani, idratare spesso gli occhi con colliri idratanti e lubrificanti, limitando al massimo gli occhi secchi. Soprattutto nel caso di congiuntivite virale particolarmente diffusa, si devono evitare gli ambienti chiusi e affollati,  l’utilizzo di effetti personali di persone con congiuntivite (es. asciugamani, cappelli, penne ecc.),  saune e piscine, tenere accessi ininterrottamente gli impianti d’aria condizionata.

venerdì 3 ottobre 2014

#ortottisti #concorsi #veneto 

UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE
Concorso (Scad. 16 ottobre 2014)
Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per collaboratore professionale sanitario - ortottista e assistente di oftalmologia - ruolo: sanitario - categoria: D. 

In esecuzione della deliberazione del Direttore Generale n. 916 del 03.09.2014 è indetto il suddetto avviso pubblico, per titoli e colloquio, per l'assunzione a tempo determinato presso questa ULSS. 
La domanda di partecipazione all'avviso, redatta su carta semplice ed indirizzata al Direttore Generale dell'ULSS 17 - Via G. Marconi 19 - 35043 Monselice - dovrà pervenire perentoriamente entro il ventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso, per estratto, sul BUR della Regione Veneto. 
Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante. 
Il mancato rispetto del termine per la presentazione delle domande, come più sopra indicato, da parte dei candidati, comporta la non ammissibilità all'avviso. 
Per ricevere copia integrale del presente avviso rivolgersi all'ULSS 17 - U.O.C. Gestione del Personale - Monselice - tel.  0429/788758 dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 oppure consultare il sito internet: www.ulss17.it - area concorsi e avvisi. 
il Direttore Generale Giovanni Pavesi

domenica 22 giugno 2014

Visita Ortottica Pediatrica

La visita ortottica pediatrica è un approfondimento per evidenziare il quadro del parallelismo degli occhi ad escludere lo strabismo.
Questa procedura é fondamentale per valutare eventuali anomalie muscolari, responsabili di una non perfetta evoluzione della capacità visiva e quindi, della riduzione della stereopsi cioé il senso della profondità.
Nel corso della visita ortottica rivolta, specie ai bambini, é possibile valutare l’efficienza visiva di un occhio oftalmologicamente sano, ma non al meglio funzionante, perché non sviluppato, cioé occhio ambliope.
E’ così possibile ottenere una funzione visiva normale nei due occhi e permettere un recupero funzionale che dall’età pediatrica consente di arrivare alla vita adulta con una normale funzione visiva.

Le lenti a contatto... Tutto quello da sapere.

Vi è mai capitato di avere la vista appannata usando le lenti a contatto

È una situazione decisamente fastidiosa e può essere causata da diversi fattori, ma state tranquilli, con delle piccole accortezze si risolve, anzi si previene il problema!

La manutenzione

La prima causa da considerare è sicuramente la manutenzione delle lenti a contatto: la fate sempre in maniera attenta, accurata, corretta e periodica? Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di questa domanda, la risposta è molto semplice: una corretta pulizia delle lenti a contatto non serve soltanto, come sarebbe intuibile pensare, a evitare che si depositino batteri e microrganismi, ma mantiene la lente igienizzata, garantendo una visione nitida.
Risulta abbastanza ovvio che, se la manutenzione e la pulizia delle lenti non avviene nel modo corretto, abbiamo trovato la prima causa della vista appannata: se sulla superficie della lente si depositano batteri, proteine e/o lipidi, la nostra vista ne risentirà.

Il tempo 

Un’altra causa facilmente individuabile riguarda il tempo di utilizzo: tenendo le lenti addosso per un periodo troppo lungo è possibile riscontrare un lieve appannamento, specialmente se vi siete per la prima volta avvicinanti al mondo delle lenti a contatto.
Se il problema è quindi un periodo troppo prolungato di porta delle lentine, la soluzione è semplice: le togliete, le pulite bene e le reindossate.

L’insorgenza di una sindrome

Abbiamo passato in rassegna i fattori più comuni che possono provocare la vista appannata. Questa fastidiosa situazione, però, può essere causata anche da un problema all’occhio, come la sindrome dell’occhio secco. È una problematica frequente di questi tempi, in quanto le nostre abitudini di vita sono cambiate nel corso degli anni: per citare solo un esempio, passare diverse ore di fronte al monitor di un computer con indosso lenti a contatto è una causa comune dell’insorgenza della sindrome dell’occhio secco.
Quali sono i sintomi di questa problematica? Appannamento della vista, bruciore agli occhi con conseguente prurito e arrossamento e una sensazione di avere qualcosa negli occhi, come polvere o granellini di sabbia.
Tutto ciò avviene perchè i condotti lacrimali non riescono a rendere l’occhio sufficientemente umido e idratato.
La sindrome non è patologica, ma lo può diventare se non viene affrontata con la giusta cura e cautela: gli occhi irritati sono molto più sensibili alle infezioni, le quali, come ben saprete, possono portare danni ancora più gravi all’occhio e alla cornea.
Se soffrite di occhio secco, la cosa migliore da fare è sicuramente recarsi da uno specialista e farsi fare una visita (non fa mai male ed è sempre meglio essere sicuri, piuttosto che curarsi da sè). Buona norma, comunque, è avere sempre con sè delle lacrime artificiali, in modo da idratare l’occhio ogniqualvolta risulti necessario. Altra cosa indispensabile è essere assolutamente meticolosi nella pulizia delle vostre LAC: anche dopo poche ore di porta è bene toglierle e immergerle nella soluzione unica per una decina di minuti. In questo modo avrete gli occhi meno stanchi e le lenti sempre fresche e idratate.

Conclusioni

Riassumiamo quanto detto in questo articolo con delle accortezze per prevenire e/o risolvere il problema della vista appannata a causa delle lenti a contatto:
  • Utilizzate le lenti a contatto per il periodo di tempo raccomandato, NON OLTRE;
  • Pulite sempre le vostre lenti e pulitele con attenzione;
  • Cercate di evitare di tenere addosso le LAC per lunghi periodi in condizioni di criticità per gli occhi;
  • Acquistate lacrime artificiali/gocce lubrificanti per lenti a contatto;
  • Se avete scoperto di soffrire della sindrome dell’occhio secco, considerate le marche progettate appositamente per voi.

giovedì 8 maggio 2014

SCREENING DELLA FUNZIONALITA' VISIVA


DOMENICA 11 maggio 2014 dalle ore 10:00 alle 13:00

presso la piazza antistante la chiesa di Santa Maria del Pozzo, dove ai bambini sarà destinata qualche ora di intrattenimento con giochi animazione oltre al fatto che i piccoli potranno essere sottoposti a SCREENING DELLA FUNZIONALITA' VISIVA GRATUITO con lo scopo di identificare precocemente alterazione funzioni visiva permettendo di attuare interventi terapeutici tempestivi in modo da ridurre l’incidenza disturbi visivi.




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